La Juve tenta il Pocho. E anche il Napoli, che però non cede alle lusinghe. Anzi, ai milioni torinesi: tra i venti e i venticinque per rinunciare al suo gioiello. Metà soldi e metà giocatori: questa l’offerta bianconera che potrebbe far entrare nell’affare anche Palladino e l’altra metà di Zalayeta. Niente da fare. Il vertice azzurro (De Laurentiis, Marino e Donadoni riuniti sabato notte a Cagliari) ha ribadito che il Napoli - che magari potrebbe fermarsi a riflettere un momento se l’offerta fosse tutta cash, tutta in danaro, non si priverà dei suoi giovani talenti. E per la prossima stagione il Napoli punta molto anche sulla rinascita di Hamsik, quest’anno in verità molto deludente. «Il Napoli non si priverà di loro», s’è ripetuto ancora ieri a Castelvolturno. E lo stesso Hamsik, seppur inorgoglito dagli interessamenti italiani (Inter, Milan e Juve), spagnoli (Real Madrid) e inglesi (Chelsea) fa trapelare che lui «a Napoli sta bene».Rafforzamento, dunque. Un difensore, un regista e un attaccante tutti di spessore, più, probabilmente, anche un portiere. Di qui la corte serrata che Marino sta facendo a Sergio Floccari, il ventottenne bomber dell’Atalanta (12 goal in questa stagione, ma prima in doppia cifra solo quando era al Rimini in C1: 10 gol) che lascerà di sicuro Bergamo dopo due stagioni. «Sergio piace a molti club. A fine campionato valuteremo ogni offerta - afferma Osti, il ds dell’Atalanta - Ora è pronto per un grande club». Già, ma quale? «Non andrà né alla Juve né alla Roma», aveva detto quelche giorno fa Ruggeri, il presidente nerazzurro. E ieri Vigorelli, il manager di Floccari, ha aggiunto che: «Con il Genoa non c’è stato alcun contatto». Insomma, di ufficiale resta per adesso solo l’offerta azzurra. Per Floccari, valutato dall’Atalanta una dozzina di milioni, il Napoli sarebbe disposto a offrirne 10, facendo entrare nell’affare anche la cessione dell’altra metà di Garics che sta disputando un’ottima stagione.
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