lunedì 4 maggio 2009

Napoli, urgono innesti di qualità

Dopo la prova esaltante contro l'Inter, per il Napoli è arrivata l'undicesima sconfitta esterna di questo campionato. Contro il Siena sono riapparsi i vecchi scheletri ormai già visti e rivisti più volte. La sconfitta per 2-1 non ha nulla a che vedere con le diverse motivazioni per le due squadre scese in campo. E' vero che per il Siena la gara con gli azzurri era una partita da vincere a tutti i costi, per potersi salvare, ma per il Napoli invece le motivazioni dovevano essere ben altre, altrettanto importanti: i giocatori a disposizione di Donadoni devono dimostrare al tecnico, fino al termine del torneo, che sono giocatori da Napoli. Evidentemente molti non hanno recepito l'importante messaggio. Si sono rivisti a Siena i soliti errori, se non orrori. Due gol subìti dopo appena 25 minuti di gioco devono far ben riflettere. Sia il primo che il secondo sono avvenuti per pura ingenuità da parte dei centrocampisti, in primis Blasi. Eppure durante gli allenamenti svolti a Castelvolturno, Donadoni ed il suo staff non si stancano mai di ripetere, o addirittura urlare, che posizionandosi in maniera errata ci si scopre aprendo delle praterie a favore degli avversari. Immancabilmente tali errori si verificano la domenica nelle gare ufficiali. Si può dare pure l'anima, ma se mancano piedi buoni ed un minimo di intelletto, non c'è nulla da fare. Non è questione di avere un regista in squadra ma elementi che come minimo abbiano confidenza con il pallone. Nella sfortuna, l'infortunio di Gargano ha chiaramente messo in evidenza questa pecca del Napoli così ben mascherata l'anno scorso dalla presenza in campo dell'uruguagio. Se si vuole aspirare a traguardi accettabili bisogna intervenire con intelligenza. In un campionato di serie A è basilare la qualità. Che questa sia assicurata dal grande nome o da un giovane emergente e di prospettiva, dipende dal tempo che si vuole impiegare per il raggiungimento degli obiettivi che ci si intende prefissare. Tali obiettivi bisogna però annunciarli prima e non ad opera in corso quando ci si rende conto del materiale che si ha a disposizione. A Siena la coppia Calaiò-Maccarone ha surclassato il duo Zalayeta-Pià. Un ritorno dell'arciere palermitano a Napoli sarebbe ben accolto da tutti. Fortunatamente l'affare Floccari è sfumato. L'atalantino ha preferito il Genoa. E' andata bene al presidente De Laurentiis. Il costo del cartellino fa impallidire ! Floccari è un giocatore che i napoletani conoscono molto bene sin da quando giocava nel Rimini. Nel Napoli serve un vero attaccante da doppia cifra, uno che però ha uno score consecutivo di segnature di almeno tre stagioni alle spalle.

Nessun commento:


ARCHIVIO NOTIZIE