martedì 12 maggio 2009

Napoli: Hamsik e Lavezzi non si cedono

NAPOLI - Raggiunta una prima tregua: non ci sarà alcun incontro in tempi brevi tra il procuratore di Hamsik, Juray Ven­glos, ed il diggì Marino: il Napoli non ha alcuna intenzione di privarsi del gioiello slovacco per cui non c’è questa urgenza di riunirsi per concordare un’even­tuale separazione forzata. Semmai ci sarà da discute­re del prolungamento del contratto fino al 2014 ma per quello c’è tempo. Così, suo malgrado, Venglos che aveva previsto una visita a Castelvolturno in occasione della partita con il Torino per valutare eventuali ri­chieste per il suo assistito (la Juve in primis), ha deci­so di soprassedere. «Vuol dire che ci vedremo al ter­mine del campionato», ha risposto Venglos a Pierpao­lo Marino quantomai fermo nel ribadire che il Napoli vuole trattenere Hamsik e non solo lui. Stessa risposta, infatti, ri­ceverà dal Direttore Gene­rale del Napoli anche l’avv. Rossetto ed il suo collaboratore Alejandro Mazzoni che assistono Ezequiel Lavezzi. Mazzoni sarà in città a giorni, ma solo per incontrarsi con il Pocho e verificare come procede il recupero dall’infortunio muscolare (l’eco­grafia effettuata ieri ha dato esito negati­vo ma l’orientamento del medico sociale De Nicola è quello di proseguire con un’altra settimana con il lavoro differen­ziato, per cui il Pocho sarebbe disponibi­le solo per Catania). Forse Mazzoni ac­cennerà a Lavezzi anche alcune delle pro­poste allettanti giunte da più parti in que­sto periodo ma se il Napoli s’impunta c’è poco da fare. Difficile ad ogni modo che si arrivi ad un braccio di ferro tra le parti: nè il giocatore e neanche la società inten­dono rompere un rapporto improntato sulla reciproca riconoscenza. Chi, invece, sarà contattato prima di al­tri sarà il procuratore di Gargano che poi è lo stesso di Bogliacino, Pablo Bentan­cur. Dovrà discutere con Marino delle po­sizione dei due calciatori ed in particola­re di Gargano che preme per ricevere un adeguamento del contratto contestual­mente all’allungamento fino al 2014.

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